Festival Arte Medicina Creatività
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Ottava Edizione del Festival "Arte Benessere Creatività"
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14 - 15 settembre 2019 a Verbania ( Vb) - Teatro "Il Maggiore"
28 - 29 settembre a Laveno M. (Va) - "Villa Frascoli Fumagalli" Con il Patrocinio dei Comuni di Verbania e di Laveno M. Orario 9 -13,30 / 15 - 19 Ingresso Libero workshop, presentazioni, pittura, poesia, sciamanesimo, teatroterapia, danza, tavoli di confronto, installazioni, fotografia, libri, performance, molto altro ancora e " Artisti in passerella live " III edizione Festival "Arte Benesse... by Gabriella Mangini on Scribd Scarica il programma sul tuo compiuter ---->
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Gallery
7a edizione 2017
FESTIVAL "Arte Benessere e Creatività" a Torino
Sabato 17 giugno - Torino Art Gallery dalle ore 16
e Domenica 18 giugno - Salotto Campidoglio dalle ore 10
PROGRAMMA :
FESTIVAL "Arte Beness... by Gabriella Mangini on Scribd |
programma_arte_creatività_def2.pdf | |
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Sesta edizione del Festival "Arte Medicina Creatività - Il dono nell'anima "
Domenica 24 e Lunedi 25 Aprile 2016 presso l'Abbazia di Chiaravalle della Colomba ad Alseno (Piacenza)
Ad Alseno ( Piacenza) la sesta edizione del Festival " Arte Medicina Creatività - Il dono nell'anima " - 24 e 25 Aprile 2016 - Organizzato dal Movimento Artistico Coscienzionismo nell'Arte e la Filocalia della vita con il patrocinio del Comune di Alseno e del Comune di Busseto - Direttori Artistici : Gabriella Bussolati e Umberto Sardi Ingresso libero. http://www.coscienzionismonellarte.net |
Quarta Edizione del Festival
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2° Concorso Internazionale a premi
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SCARICA LA SCHEDA DI ISCRIZIONE concorso_amc_2014.pdf | |
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Torino Art Gallery - Evento "Artisti a confronto" - Ottobre 2014
Galleria immagini terzo Festival Arte Medicina Creatività
IL CONCORSO E LA SUA STORIA.
Il concorso internazionale Arte Medicina e Creatività e artisti in passerella prende vita dal prestigioso Festival omonimo, che giunge alla sua quarta edizione nelle giornate 10-11-12- ottobre 2014. Parteciperanno scuole di formazione, ospedali, realtà affini, centri olistici, associazioni culturali, professori universitari, professionisti di settore, in un circuito di collaborazione e condivisione di esperienze personali e collettive, nuove visioni, per nuove scoperte scientifiche, olistiche, artistiche, mediche, filosofiche, sociali.
Si terranno conferenze, presentazione di libri, workshop, interventi di teatro e musicali, esposizione di opere d’arte, performance, happening.
Il successo delle passate edizioni presso l’ospedale San Giovanni Battista di Torino, nel comune di Vidracco e in altre località sul territorio nazionale, ha permesso di proseguire gli intenti intrapresi.
La scelta dei temi proposti per il concorso per produrre e presentare l’arte all’interno del festival, è indirizzata a quelle tematiche legate alla crescita interiore delle coscienze umane, alla responsabilità del proprio essere creativo per una nuova civiltà, al rispetto per una nuova etica ecosostenibile, per una crescente spiritualità morale, culturale educativa, e di salute pubblica, che trova riscontro e motivazione proprio in tutti quei contenuti che caratterizzano il festival stesso, giunto oramai alla sua IV edizione, la seconda che si svolge nel comune di Vidracco. Rinnovare quello spirito peregrino scientifico-creativo e spirituale, che da sempre ha caratterizzato la nostra storia di uomini e di artisti del nostro paese nella comunità globale. In quel fare tra didattica e manodopera, necessarie per una formazione civile artistica e di salute personale, dove si incrociano indipendenti ma interdipendenti tutti quegli aspetti della cultura, dell’esperienza e della ricerca di un popolo e della meditazione come suo fil rouge. L’arte se ben prodotta e interpretata, ha da sempre anticipato gli eventi in un certo senso preannunciandoli, attingendo a quei contenitori di sapienza e di bellezza lasciati da chi ci ha preceduto nel tempo e nei tempi. Vogliamo sottolineare la natura sottile e spirituale dell’artista-individuo che lo rende creatore, fantasioso e amorevole, quella qualità intuitiva, ispirata, quel principio misterioso e al pari dell’amore funzionale, in quell’affacciarsi a cuor leggero verso un universo sempre più misterioso, immenso e meraviglioso. Ricordare anche che l’arte è composta dalla creatività, da quegli innumerevoli manufatti e opere creative, e che i famigerati “ talenti artistici” che caratterizzano e danno qualità all’opera compiuta, sono a loro volta dei codici che abbiamo nel nostro DNA, ma è la consapevolezza, sensibilità dell’artista e della persona che ne determina il valore e l’utilità dell’opera artistica compiuta.
Attivare e non dimenticare che i talenti spesi bene sono il solo nostro capitale del futuro.
Lasciare qualche impronta artistica sulla sabbia del tempo, nuova e utile, e forse in qualche futuro, qualche naufrago vedendola………….
Allinearsi a un flusso di tempo che va avanti e verso l’alto, anziché riprendere le narrazioni e le emozioni che fanno parte del passato bloccandoci in un orbita che impedisce di procedere e rinnovarsi. Imbastire nuove linee temporali rinnovatrici, una nuova narrazione dell’arte e della creatività nella coscienza collettiva e dell’individuo.
Catalogo artisti partecipanti
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Annuario d’Arte Moderna
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Terzo Festival
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Comunicato stampa su Comunicati Stampa.name
Secondo Festival e
primo Concorso "Artisti in passerella" 2013 - Vidracco
Articolo di Simone Casu del 22/10/2013
Si è appena svolto a Vidracco (TO) il secondo Festival dedicato alle esperienze di benessere, cura e guarigione dei mali della nostra epoca legati soprattutto al vuoto di senso che stiamo attraversando.
E sintomatico come oggi ciò che da sempre ha dato benessere alle persone venga suffissato in terapia. Non mi sorprenderebbe che in un momento sorgessero il saluto-terapia, l’abbraccio-terapia o l’amico-terapia. Al di là del chiaro intento dei tanti di fare della propria attività una fonte di reddito facendola rientrare nei trattamenti terapeutici, il fenomeno è sintomatico rispetto alla percezione della nostra società consumistica occidentale: siamo tutti malati!
Una malattia psicologica o, potremo dire, di quello spirito umano così intaccato dal materialismo braminico del profitto che ci ha portato a vivere con forti ansie per il futuro e stress da produzione in cui regna un vuoto di senso che solitamente compensiamo con diversi tipi di fuga di cui il più gettonato è riempirsi di oggetti o ricercare nella conservazione delle vecchie credenze un’ancora di salvezza, che non fanno altro che alimentare il nostro malessere anziché appianarlo.
Non sorprende, infatti, che molti degli organizzatori come il Coscenzionismo, la Comunità di Damanhur, l’Istituto Estetra, AEDO Arterapia si occupino da anni di etica e ricerca spirituale e chiaramente delle arti in tutte le loro forme espressive.
Dai numerosi interventi e workshop, totalmente gratuiti e aperti a tutti, è risultato evidente come oggi si assista al fallimento dei caposaldi dei vecchi paradigmi della società industriale e post-industriale di cui il corrispettivo medico è la farmacologia allopatica.
La medicina, i medici, le aziende ospedaliere sempre più integrano l’arte alle loro terapie, soprattutto laddove i mali che si cerca di curare sono sottili e riguardano la psiche, le relazioni interpersonali, l’adattamento sociale, ecc. tutti malesseri che sembrano comunicarci la necessità di un cambiamento globale e radicale delle nostre società e stili di vita.
Il successo delle arti affiancate o in sostituzione delle terapie tradizionali si deve al fatto che molte malattie del corpo in realtà partono da uno stile di vita, da valori e credenze fondamentalmente contradditori e violenti. L’arte in questo senso permette una riconquista di se stessi nel vivere quel mondo interiore così necessario e ricco di significati a cui troppo spesso ci troviamo a rinunciare. Sono i significati di questa umanità che si esprime e si sviluppa nell’arte che ci curano, e se il male peggiore è la nostra disumanizzazione la cura non può che essere un’umanizzazione crescente, dove ciò che siamo e come siamo torna grazie all’arte ad affacciarsi al mondo e a dotare nuovamente di senso la nostra vita.
Non che l’arte si portatrice di senso, ma è un mezzo che può, se condotta con professionalità e competenza, ricondurre noi tutti e non solo i malati patologici, a riscoprire e sviluppare quella bellezza che già ci appartiene, come evidenziavano diversi relatori come Umberto Sardi, direttore artistico del festival, e Patrizio Spinelli dell’Università della Bellezza.
L’arte nella sua specifica funzione di strumento per ricondurre l’essere umano a se stesso, si sta rivelando incredibilmente efficace per la cura di moltissime patologie psichiatriche, squilibri metabolici ed energetici, disagi sociali e di quel malessere dato dal vuoto di senso della nostra società.
Nei tre giorni dedicati al festival, 11-12-13 ottobre, si sono succeduti in contemporanea in tre spazi messi a disposizione del comune di Vidracco e delle Comunità di Damanhûr, conferenze, testimonianze, presentazione di libri, documentari, workshop e, fiore all’occhiello, l’iniziativa Artisti in Passerella curata dal critico d’arte Paola Simona Tesio.
Artisti in Passerella, come illustra l’ideatore dell’iniziativa Umberto Sardi, coinvolge attivamente tutti gli artisti che hanno partecipato al I Concorso Internazionale di Pittura e Scultura indetto in occasione del Festival, li coinvolge non solo mostrando se stessi al fianco della loro opera, ma anche a “curare” con la propria testimonianza il mondo dai suoi tanti mali. Sì, è stata un’operazione quasi terapeutica ascoltare e vedere come noi del pubblico siamo stati riempiti di doni sinceri e spontanei, di puro amore a passione non solo per l’arte ma, in tantissimi interventi degli artisti, per l’umanità e la sua capacità di dare significato e sacralità alla vita e alle cose del mondo. E non poteva essere altrimenti perché nel festival su Arte Medicina Creatività non solo si sono espressi i valori e i significati che nascono dall’amabile cura di questa società malata, ma si sono manifestati nell’umanità e apertura di tutti gli operatori che vi hanno partecipato, mostrando una coerenza tra i temi trattati e il loro esempio vivente, uno tra i tanti quello di aver partecipato tutti come volontari.
È grazie a questi momenti d’incontro che si sperimenta la capacità di dare una risposta concreta, e di indescrivibile bellezza etica, dei tanti operatori artistici, culturali e medici che si sono presi a cuore il benessere del nostro pianeta e delle nostre genti.
Grazie a tutti per ciò che avete donato generosamente in questi giorni a tutti i partecipanti.
Simone Casu
l'articolo dal sito Pressenza ---> http://www.pressenza.com/it/2013/10/arte-medicina-creativita/
primo Concorso "Artisti in passerella" 2013 - Vidracco
Articolo di Simone Casu del 22/10/2013
Si è appena svolto a Vidracco (TO) il secondo Festival dedicato alle esperienze di benessere, cura e guarigione dei mali della nostra epoca legati soprattutto al vuoto di senso che stiamo attraversando.
E sintomatico come oggi ciò che da sempre ha dato benessere alle persone venga suffissato in terapia. Non mi sorprenderebbe che in un momento sorgessero il saluto-terapia, l’abbraccio-terapia o l’amico-terapia. Al di là del chiaro intento dei tanti di fare della propria attività una fonte di reddito facendola rientrare nei trattamenti terapeutici, il fenomeno è sintomatico rispetto alla percezione della nostra società consumistica occidentale: siamo tutti malati!
Una malattia psicologica o, potremo dire, di quello spirito umano così intaccato dal materialismo braminico del profitto che ci ha portato a vivere con forti ansie per il futuro e stress da produzione in cui regna un vuoto di senso che solitamente compensiamo con diversi tipi di fuga di cui il più gettonato è riempirsi di oggetti o ricercare nella conservazione delle vecchie credenze un’ancora di salvezza, che non fanno altro che alimentare il nostro malessere anziché appianarlo.
Non sorprende, infatti, che molti degli organizzatori come il Coscenzionismo, la Comunità di Damanhur, l’Istituto Estetra, AEDO Arterapia si occupino da anni di etica e ricerca spirituale e chiaramente delle arti in tutte le loro forme espressive.
Dai numerosi interventi e workshop, totalmente gratuiti e aperti a tutti, è risultato evidente come oggi si assista al fallimento dei caposaldi dei vecchi paradigmi della società industriale e post-industriale di cui il corrispettivo medico è la farmacologia allopatica.
La medicina, i medici, le aziende ospedaliere sempre più integrano l’arte alle loro terapie, soprattutto laddove i mali che si cerca di curare sono sottili e riguardano la psiche, le relazioni interpersonali, l’adattamento sociale, ecc. tutti malesseri che sembrano comunicarci la necessità di un cambiamento globale e radicale delle nostre società e stili di vita.
Il successo delle arti affiancate o in sostituzione delle terapie tradizionali si deve al fatto che molte malattie del corpo in realtà partono da uno stile di vita, da valori e credenze fondamentalmente contradditori e violenti. L’arte in questo senso permette una riconquista di se stessi nel vivere quel mondo interiore così necessario e ricco di significati a cui troppo spesso ci troviamo a rinunciare. Sono i significati di questa umanità che si esprime e si sviluppa nell’arte che ci curano, e se il male peggiore è la nostra disumanizzazione la cura non può che essere un’umanizzazione crescente, dove ciò che siamo e come siamo torna grazie all’arte ad affacciarsi al mondo e a dotare nuovamente di senso la nostra vita.
Non che l’arte si portatrice di senso, ma è un mezzo che può, se condotta con professionalità e competenza, ricondurre noi tutti e non solo i malati patologici, a riscoprire e sviluppare quella bellezza che già ci appartiene, come evidenziavano diversi relatori come Umberto Sardi, direttore artistico del festival, e Patrizio Spinelli dell’Università della Bellezza.
L’arte nella sua specifica funzione di strumento per ricondurre l’essere umano a se stesso, si sta rivelando incredibilmente efficace per la cura di moltissime patologie psichiatriche, squilibri metabolici ed energetici, disagi sociali e di quel malessere dato dal vuoto di senso della nostra società.
Nei tre giorni dedicati al festival, 11-12-13 ottobre, si sono succeduti in contemporanea in tre spazi messi a disposizione del comune di Vidracco e delle Comunità di Damanhûr, conferenze, testimonianze, presentazione di libri, documentari, workshop e, fiore all’occhiello, l’iniziativa Artisti in Passerella curata dal critico d’arte Paola Simona Tesio.
Artisti in Passerella, come illustra l’ideatore dell’iniziativa Umberto Sardi, coinvolge attivamente tutti gli artisti che hanno partecipato al I Concorso Internazionale di Pittura e Scultura indetto in occasione del Festival, li coinvolge non solo mostrando se stessi al fianco della loro opera, ma anche a “curare” con la propria testimonianza il mondo dai suoi tanti mali. Sì, è stata un’operazione quasi terapeutica ascoltare e vedere come noi del pubblico siamo stati riempiti di doni sinceri e spontanei, di puro amore a passione non solo per l’arte ma, in tantissimi interventi degli artisti, per l’umanità e la sua capacità di dare significato e sacralità alla vita e alle cose del mondo. E non poteva essere altrimenti perché nel festival su Arte Medicina Creatività non solo si sono espressi i valori e i significati che nascono dall’amabile cura di questa società malata, ma si sono manifestati nell’umanità e apertura di tutti gli operatori che vi hanno partecipato, mostrando una coerenza tra i temi trattati e il loro esempio vivente, uno tra i tanti quello di aver partecipato tutti come volontari.
È grazie a questi momenti d’incontro che si sperimenta la capacità di dare una risposta concreta, e di indescrivibile bellezza etica, dei tanti operatori artistici, culturali e medici che si sono presi a cuore il benessere del nostro pianeta e delle nostre genti.
Grazie a tutti per ciò che avete donato generosamente in questi giorni a tutti i partecipanti.
Simone Casu
l'articolo dal sito Pressenza ---> http://www.pressenza.com/it/2013/10/arte-medicina-creativita/
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Primo Festival "Arte Medicina Creatività"
19 Maggio 2013
Torino - Borgo Nuovo
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Si fa sempre più forte nel mondo occidentale la necessità di rivalutare la medicina quale Arte Medica. Il tema della salute si trova in una fase di evoluzione, di cambiamento ed in particolar modo di riscoperta della sua antica missione : l’ umanizzazione della medicina . Le arti, la creatività, la filosofia e la spiritualità le si affiancano per portare avanti unitamente questo compito volto a stimolare l’autoguarigione, a ripristinare l’equilibrio psicofisico nonché ad ottenere il recupero di un miglioramento della qualità di vita dell’individuo e di conseguenza della collettività ( sanare la società attraverso la guarigione della singola persona). Questo percorso giunge al suo traguardo di progresso e di benessere attraverso il sostegno di arte, creatività e scienza della vita al fine di stimolare e riattivare, nella parte più profonda della persona malata, una riscoperta della propria autostima, del potenziale interiore, delle risorse naturali già presenti nell’organismo e nell’energia stessa dell’individuo che si trova alla ricerca del proprio benessere perduto. L’Arte deve ristabilire e mantenere la sua “ragione” di essere; oggi la sta ritrovando così come sta recuperando il suo ruolo primario, sostanziale e vitale nelle epoche del passato, che è quello di facilitare la crescita interiore delle coscienze umane. Arteterapia, quindi, un bene da attivare per aiutarci nel nostro risveglio. Tutto ciò è possibile grazie al nuovo impegno di medici ed artisti al servizio dell’esistenza i quali lavorano per offrire alla nuova medicina un significato che si fondi non più esclusivamente su basi scientifiche ma su un nuovo indirizzo che riconsegni alla guarigione un significato diverso, totale e più profondo. Arte, spiritualità, scienze umane, creatività, olistica sono le componenti indispensabili per una nuova efficace medicina e per ritrovare un migliore rapporto con se stessi. el quadro delle iniziative satellite del Salone del Libro OFF Edizione 2013
Il Movimento artistico Coscienzionismo nell’Arte e la Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina con il PATROCINIO DEL COMUNE DI TORINO L’Associazione “ Borgo Nuovo “ e la 1a Circoscrizione Torino - Centro Crocetta in collaborazione con Associazione Culturale Club “ Il Pardo” Centro Armonia Valgomio Conacreis Associazioni vi invitano al 1° FESTIVAL “ ARTE MEDICINA CREATIVITA’ ” Domenica 19 maggio 2013 dalle ore 9.30 alle ore 20.30 negli storici spazi dell’ OSPEDALE SAN GIOVANNI ANTICA SEDE Via San Massimo 24 - Torino presentazioni libri, interventi teatrali e musicali, esposizioni di opere artistiche, performance ed happening MODERATRICE PAOLA SIMONA TESIO GIORNALISTA CRITICO D’ARTE DIRETTORE ARTISTICO Umberto Sardi SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Associazione “ Borgo Nuovo “ Sede Sociale presso Club “ Il Pardo “ Via Accademia Albertina 31 Torino. Per informazioni : Tel. 011 883.900 [email protected] UFFICIO STAMPA E GESTIONE del SITO WEB www.coscienzionismonellarte.net Gabriella Mangini www.artmakersonline.net [email protected] PROGRAMMA Primo Festival "Arte ... by on Scribd
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( ed ulteriori articoli di Arte Utile ).
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